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Fin dalle sue origini la psicanalisi ha suscitato diffidenza e rifiuto. I tentativi di addomesticare questa pratica singolare e perturbante non sono mancati nel corso della storia, allo scopo di limitarne la libertà in differenti modi. Per questo motivo abbiamo deciso di intitolare la nuova collana "Libertà di psicanalisi". Il "Manifesto per la psicanalisi", opera collettiva di sei psicanalisti francesi, ci è sembrato il testo migliore con cui inaugurare la collana, perché, lontano da sterili controversie "a favore o contro la psicanalisi", propone un quadro del movimento psicanalitico e una riflessione su ciò che costituisce la singolarità e la ricchezza dell'esperienza analitica sottolineando quanto la libertà di parola e di ascolto siano indispensabili alla sua pratica. La nostra ambizione è di creare uno spazio politico affinché l'impatto della scoperta freudiana non vada perduto, ma al contrario sia mantenuto e rafforzato. Questo libro ci consente di riportare in Italia il dibattito sulla psicanalisi e la sua politica nei soli luoghi consoni a un dibattito culturale e scientifico, ovvero i libri, i convegni, i congressi, e costituisce un'occasione preziosa per l'apertura, non giudiziaria, di un dibattito. Prefazione di Alessandra Guerra.